"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi". Marcel Proust

Aprile 2003

Cara mamma Rosa, caro babbo Nicola,

Sono Vito vostro figlio, il più piccolo dopo Mariella, Pasquale e Pina.

Vi scrivo questa lettera per dirvi della mia "RINASCITA". Si ho detto bene: RINASCITA!

Ieri nel percorso master di PNL, con l'esercizio di "time line" ho rivissuto l'evento: concepimento  - nascita - presente. Ho provato forti emozioni, emozioni che sapevo di avere dentro di me, da sempre..... Ho sempre saputo, mamma, di essere il "figlio non voluto" nato con più giri di cordone ombelicale intorno al collo....

Il quarto figlio, tu giovane e bella donna di soli 24 anni! Mi hai sempre detto "...tu sei nato ed io mi sono ammalata!"

Come hanno pesato dentro di me queste parole, come un enorme macigno!...e quanta parte hanno "giocato" nella mia crescita! Non voglio, credi mamma, fartene una colpa, assolutamente! Neanche tu, babbo. Mi avete dato il dono più bello che si possa avere in assoluto: la vita!......mi avete fatto crescere con sani principi che, a mia volta, cerco di trasmettere a mio figlio.

Ora non siete più qui con noi, ora che sto vivendo e sperimentando con "nuovi occhi" questo  affascinante percorso della PNL, ho voglia di trasmettervi la mia consapevolezza e il mio amore per voi.

Ricordo la mia infanzia, la mia vita vissuta con voi......

Certo, prima, io il bimbo "tremendo" anzi come mi hai sempre detto tu mamma: "...tu e l'acqua del mare, non state mai fermi!"

E' vero!...La mia, mamma, era la vivacità di un bambino che voleva affetto ed attirava l'attenzione della sua mamma....invece: rimproveri e giù botte...quante botte!

Ero per te il ribelle, quante volte mi hai detto: "...e non ti portano mai al pronto soccorso!".

Ora, sorrido e piango sì piango, perchè non ho mai avuto occasione di parlarne con te e con babbo. Questo è il mio vero rimpianto: non aver avuto l'opportunità di un dialogo! Tu mamma, forte, energica, "uomo di casa" e babbo che quasi di nascosto mi coccolava, perchè più piccolo dei miei fratelli.

So che dalla vostra morbida, calda, luminosa ed accogliente nuvoletta, mi state ascoltando.... Ne sono più che certo e in cuor mio vi vedo sorridenti, so che non avete mai smesso di amarmi.....e quanto mi mancate!!!!

Si, sto piangendo, è vero, ma sono lacrime di gioia ed amore per voi due. Voglio raccontarvi la mia "esperienza". Sono stato prescelto (non a caso!) da Daniela P per questo esercizio. Ero teso, preavvertivo il mio malessere. Ho posizionato sul pavimento i fogli con le scritte: concepimento, ad un passo nascita e molto più in là il presente. Ho pregato Daniela P di starmi vicino e di spegnere le luci; i miei "compagni di viaggio" erano più che attenti, silenzio, silenzio che si poteva tagliare con un coltello! Daniela P, con la sua dolcezza mi ha invitato a rilassarmi ed entrare uno dopo l'altro nelle tre "situazioni" rappresentate dai fogli sul pavimento.

"Concepimento": ero teso, emozionato, mi sono concentrato, ero avvolto dal buio, dal silenzio..... Un passo......"Nascita": nel passo stesso ho avvertito il "cambiamento" le emozioni non più gestibili...ho cercato la mano di Daniela P, che prontamente mi ha preso e sono letteralmente "scappato" da quella posizione... per raggiungere....."Presente": mi sono fermato; il "qui ed ora"....emozioni sempre alte.

Daniela P sempre al mio fianco, mi ha invitato a rilassarmi e ad aprire gli occhi quando lo avessi voluto. Li ho aperti....un attimo....mi sono rifugiato tra le sue braccia piangendo come un bambino, io uomo e padre di 49 anni!

Mi sono liberato. E' stato un pianto liberatorio di rinascita. I miei "compagni di viaggio" li sentivo presi dalla mia esperienza e percepivo la loro positività che mi incoraggiava e mi sosteneva in quel momento di "consapevolezza".

Grazie, grazie di cuore a tutti voi!....a Daniela P "maestra", skipper d'eccellenza, donna, madre, amica.... Grazie a Daniela M, mia nipote, il mio miglior "supporter" che crede in uno zio "eccezionale" così come sono. Grazie amici miei, grazie a tutti coloro che hanno nel loro inconscio un "macigno" grosso come il mio  e che stanno percorrendo con "nuovi occhi" questo affascinante percorso......

NON ABBIATE TIMORI!....

Voglio concludere questa mia con una massima di Dionigio il Vecchio: "Fai in modo che il tuo discorso sia migliore del tuo silenzio!". Ed un amorevole abbraccio a mamma e a babbo ...per sempre vostro figlio....

Vito