Psicologia

La timidezza è un'emozione spesso considerata elemento di disturbo del comportamento razionale; le sue radici si tengono ben salde alla struttura della personalità e di conseguenza, per fortuna in misura variabile, esitazioni, ritrosia, impaccio, pudore, vergogna, si manifestano e sono causa di gravi disagi.
La comparsa della timidezza, può essere occasionale o casuale, come nel coinvolgimento in una situazione sociale completamente nuova, ma può avere anche origini più antiche ed essere permanente. Alla base di tale disagio permanente c'è di certo un qualche errore educativo, una vita affettiva vissuta in modo errato, vecchie difficoltà di comunicazione collegate ad incomprensioni infantili e complessi d'inferiorità mai compensati.
Le più comuni espressioni che denuncia, verbalmente e non, chi soffre a causa di questo disturbo, sono il diventare il rosso in viso, le difficoltà espressive, inibizioni del comportamento gestuale e corporeo, l'essere scontrosi o introversi ed una forma di indecisione costante che, a lungo andare, porta al divenire rinunciatari. Infatti se si indaga un poco all'interno del comportamento di chi è preda della timidezza, si scopre che lo stato d'animo dominante è il senso di rinuncia, esso scaturisce proprio dalla paura di arrossire, di non essere all'altezza delle situazioni, timore di essere giudicati.
C'è un'eterno conflitto fra ambizioni, spesso anche elevate, e la sottovalutazione delle proprie capacità; il risultato, presto detto: a volte una totale immobilità. E' pur vero che la timidezza, quando allarga i suoi confini ed arriva a quella totale immobilità di cui sopra, maschera la presenza di una forma depressiva sommersa, è quindi molto importante comprenderla in tutte le sue manifestazioni e trovarne la causa per una risoluzione permanente. Una delle cose che portano a debellare la timidezza, come del resto gli attacchi di panico, le fobie, gli stati ansiosi o depressivi ed anche l'aggressività in eccesso è la conoscenza di questi processi e soprattutto la consapevolezza di ciò che accade dentro ciascuno quando si giunge a squilibri della personalità di questo tipo.
A questo riguardo, l'Istituto di Comunicazione Olistica Sociale IKOS AgeForm primo Istituto Italiano di Programmazione Neuro Linguistica del Mediterraneo (PLN), propone percorsi di potenziamento atti a condurre coloro che soffrono a causa di disagi come la timidezza, verso la risoluzione totale del problema. Il Master in PNL ad esempio, è uno di questi percorsi durante il quale, oltre ad apprendere cos'è la PNL, quali le sue origini ed i ricercatori che hanno tessuto la trama di questa affascinante disciplina, le strategie e le tecniche per una comunicazione efficace, si attiva un processo di cambiamento molto particolare.
Questo Master è, quindi, capace di offrire nuove conoscenze, contemporaneamente ad un valido lavoro su sé stessi e come obiettivo finale ha la riacquisizione della capacità di riprogettare la propria vita con intenzionalità. A passeggio nel passato esplorando i propri livelli logici, una sorta di piramide che dall'analisi dell'ambiente passa attraverso la comprensione della proprie capacità, credenze, convinzioni, valori, si giunge alla consapevolezza del sé messo in relazione con il senso della propria "Mission". Durante la formazione, sia nel primo che nel secondo livello, è di valido aiuto la "Scuola di Teatro", essa consente di sperimentare sé stessi passando dal "come si è" al "come si può essere"... in PNL è come passare dallo stato presente allo stato desiderato. L'introduzione di un percorso che prevede la recitazione, l'essere anche se per pochi giorni ATTORE, non è nuova nei corsi di formazione che l' IKOS META propone.
Già dal 1987 con i "TRENDS EMOZIONALI", quest'Istituto si proponeva di tirare fuori dai partecipanti ai seminari, potenzialità lungamente sommerse e dimenticate o mai risvegliate prima. Il lavoro di gruppo basato sulla percezione articolata in un lavoro capace di stimolare facoltà sensoriali e percettive, bene si intrecciava con la recitazione, il movimento del corpo, la riscoperta delle emozioni. Quando è necessario riorganizzare aree della propria vita può essere molto utile imparare a "fare come se...", sperimentando sulla propria pelle personaggi diversi, ricreandone gli stati all'interno del priprio io. Tornando al Master, gli allievi spesso proprio grazie alla scuola di teatro, scoprono il gusto di essere protagonisti e mostrarsi, scoprono che il pensiero crea gli stati, ed è capace quindi di modificare a richiesta le sensazioni. La prova teatrale è, qui, una specie di battesimo del fuoco durante il quale anche il più timido e sprovveduto finisce con l'abbandonare i soliti schemi indossando l'abito più adatto alla propria profonda personalità.
Practitioner e Master ( 1° e 2° livello), 360 ore di teoria e pratica sono così un mezzo per osservare con occhi nuovi la mappa individuale, il proprio passato dedicandosi con amore ed attenzione a questo presente troppo spesso dimenticato e, come per magia, preparare il terreno per ciò che sarà da subito in poi immaginando, ad occhi chiusi, il futuro... come fosse un palcoscenico su cui va in scena "LA VITA". Prof. Daniela Poggiolini